Giocata martedì sera la prima dei playoff per la nostra U13. Ottavi di finale a partita secca in casa dell’ottima Rescaldina. La sfida è dura, i nostri ragazzi lo sono stati di più.
La tensione è palese già in spogliatoio. Riscaldamento affrontato in silenzio zen e classico momento di confronto coach-giocatori prima della palla a due. Li guardiamo in faccia, sono tesi ma non nervosi, sanno che per arrivare fino a qui hanno dovuto faticare il doppio di chiunque altro, sanno che è un campionato lungo e difficile e che l’unica speranza di proseguire è il compagno seduto accanto con la canotta verde. Si vede poco prima di una partita lo sguardo di un giocatore. E i nostri hanno gli occhi delle grandi sfide. Abituati a vederli scherzare e ridere quegli sguardi ci spiazzano a volte. Non vogliono fare altro che scendere in campo e mettersi alla prova.
Bella partita contro un avversario capace e in grado di metterci sotto con il punteggio. Primo quarto a noi, secondo a loro e si va al break sul -3. Non è la prima volta che andiamo sotto e non sarà l’ultima ma la panchina è serena. Fino in fondo con i miei compagni. Errori ne facciamo tanti ma mai rinunciamo a difendere. E alla lunga ritroviamo quei punti che avevamo sprecato con i ragazzi che danno tutto, perché a benzina finita c’è un compagno pronto a entrare e dare il suo contributo.
La portiamo a casa… siamo meritatamente tra le prime 8 squadre e ce lo siamo conquistati sudando ogni singolo allenamento.
Però siamo consapevoli che per andare avanti non basta ancora… dobbiamo lavorare tanto. Ma in fondo quest’anno, il sudore e la fatica, non sono cose che ci spaventano.
Ai quarti come sempre…. insieme!
